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L'uomo sepolto 201

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Ma non è morte, e non è tomba. Esiste
sol la materia che caduche imagini
di carne transustanzia entro compagini
48sacre, irridendo alle querele triste.


Tenebra di caverne, fulvo dorso
di monte, erbosa immensità di piano,
tutto non è che sedimento umano,
52nè s’arresta Re Atomo in suo corso.


E chi calchi l’orecchio sul fecondo
solco, o lungo le vertebre del masso,
sente il respir dei morti, che il trapasso
56sciolse in vene d’occulto hùmus pel mondo.


Georg, biondo atleta, umile eroe sommerso
nell’ombra, a giorni effimeri perduto,
a giorni eterni assunto, — io ti saluto: —
60prima eri un corpo; ed or sei l’universo.

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