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CONFESSIONE.


Or che la notte grava sul supplizio
di chi non dorme, e tu sei sola in faccia
a te, sola nel vuoto che t’agghiaccia,
4e non vestita che del tuo cilizio:


come fossi sul punto di morire
confèssati, chè l’anima t’ascolta:
dolce ti sia, non fosse che una volta,
8quel che da te mai non fu detto, dire.

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