< Pagina:Esilio - Ada Negri, 1914.djvu
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Terribili silenzi son fra noi,
talvolta. Immoto, tu somigli a un morto,
ma vegli. Immota, perso in te lo smorto
28viso, nel cuore io medito de’ tuoi
celati artigli l’azzannar protervo,
repente. — Se tu vuoi, potrò domani
morire. Mi sarà, dalle tue mani,
32dolce. T’amo così. Così ti servo.
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