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IL SOGNO.
Non ti basto, lo so. Già i tuoi grandi occhi
guardano a un sogno ov’io non oso entrare.
Già sulla soglia sei, fra rose chiare
4che sbocciando ti splendono ai ginocchi.
Già tu ascolti — e un po’ piangi, e un po’ sorridi —
musiche dolci ch’io non odo più.
Piccola mia, fragile amore, tu
8sei dunque come i passeri dei nidi?...
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