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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Esiodo - Poemi, 1873.djvu{{padleft:156|3|0]] 25 Somigliante rito troviamo appo gli antichi popoli Italici per la Dea Feronia, cui nel Soratte era sacra una fontana. Vedi Oraz., Sat. V, lib. I, v. 24.

26 Nel testo è notevole la denominazione data alla mano cioè dai cinque rami, pentozo, tanto più notevole in quanto la stessa bella imagine troviamo nella letteratura dell’India, in cui la mano è pur concepita come una pianta che ha cinque rami, cioè è detta pañk’açākha.

27 Il senso del testo qui è controverso. Io mi attenni all’interpretazione del Göttling. Secondo altri dovrebbe tradursi:

Non por limite al ber dei convitati.



28 Il Salvini seguendo un’altra lezione traduce:

  Quando casa tu fai, non lasciar buche,
  Che assiso non vi gracchii il cornacchione.

29 Controverso è pur qui il senso del testo: io seguii l’interpretazione datane da Plutarco.

30 Concetto ripetuto da Virgilio, Georg. I, 277.

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