< Pagina:Esiodo - Poemi, 1873.djvu
Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta.

NOTE.

1 Le prime due parole del testo tradotte letteralmente danno: O quale, il che suppone, che qui si ha una continuazione, non un cominciamento di canto; di che si parlò già a pag. 72.

2 L’eroe eponimo dei Tafii è Tafio, discendente di Perseo. Questo popolo abitava una delle isole Echinadi, rimpetto alla foce dell’Acheloo, a sud-ovest dell’Acarnania: di esse tocca Omero, Il., II, 625. I Teleboi abitavano le isole poste fra Leucade, a nord delle Echinadi, e la costa del continente, possedendo pur il lembo marittimo dell’Acarnania. Di essi parla Virgilio, En., VII, 735, quale colonia stanziatasi nell’isola di Capri.

3 Da questa prima parte della descrizione dello Scudo rilevasi, come fosse nota agli antichissimi l’arte dell’intarsiatura dei metalli: su di che speriamo di legger presto un pregevole interessante lavoro del marchese Girolamo d’Adda, studiosissimo e felice investigatore

di quanto le arti belle hanno di più squisito e peregrino.

    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.