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DI FRANCESCO REDI. | 99 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Esperienze intorno alla generazione degl'insetti.djvu{{padleft:103|3|0]]guerra nè la carestia; anzi tutti quegli anni furono molto ubertosi. Egli è però vero che alle volte in qualche gallozzola, ma però sempre pertugiata, io vi ho trovato alcun ragnateluccio, il quale, nato ed allevato fuor di quella, si è per avventura intanato nel suo foro per ripararsi dalle ingiurie della stagione, in quella guisa appunto che giornalmente veggiamo negli screpoli degli alberi e ne’ buchi delle muraglie quasi tutti gli altri ragni ricoverarsi. Bastevolmente adunque sia per ora risposto alle sperienze del Mattiuolo con replicate esperienze: e quanto alle mosche, a’ moscherini ed a’ vermi che nascono e si trovano nelle gallozzole, riserbo a favellarvene poco appresso.
Alquanto più malagevole è il rispondere ad alcuni, che bramerebbono di sapere come faccia il ragno a tirare da un albero all’altro i capi della sua tela, non avendo l’ali da poter volare. Il Moufeto porta credenza che i ragni saltino e che si lancino da un luogo all’altro; la sua opinione ha del credibile, parlandosi di qualche piccolo salto: e mi ricordo che una volta mi fu raccontato da un Signore grande che, mentre egli viaggiava, un ragno distese i fili della sua tela da un lato all’altro d’uno sportello della carrozza, la quale essendosi fermata, quel ragno