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DI FRANCESCO REDI. | 115 |
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Ma queste e quelle son mere favole, e gli animali che sembravano aver qualche membro impastato di sola terra, se meglio fossero stati ravvisati, assai manifesto sarebbe apparso che solamente erano terrosi ed imbrattati di fango; e se nel terreno, nel fango e nella belletta de’ campi e delle paludi nasce qualche vivente, questo avviene perchè in quei luoghi vi sono state partorite prima l’uova e l’altre semenze abili a produrne il nascimento, conforme che Aristotile e Plinio raccontano delle locuste o cavallette; delle quali favellando il dottore Zaccaria Ben Muahammed Ibn Mahmud della città di Casbin in Persia, citato sotto nome d’Alcazuino, lasciò scritto nel libro arabico delle maraviglie delle Creature, quando le locuste pasturano di primavera, cercano un terreno grasso, e umido sopra di cui si gettano, e colle code scavano certe fossette, nelle quali ciascheduna di esse partorisce cent’uova.
Le testuggini terrestri anch’esse fanno le lor uova e le rimpiattano sotto la terra; quelle similmente che abitano tra l’acque dolci nel mare scendono su ’l lido a partorirle e colla rena le cuoprono e là sotto nascono fomentate dal calor del sole, onde chi pratico non ne fosse potrebbe forse credere che dalla terra nascessero quelle piccole testuggini che dalle viscere di