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DI FRANCESCO REDI. 175

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Esperienze intorno alla generazione degl'insetti.djvu{{padleft:176|3|0]]dall’una e dall’altra banda della foglia, la quale fa loro intorno un lembo, e tutte son situate accanto al nervo più grosso del mezzo, e se ne trova una, due e talvolta tre per foglia; volli aprirne alcune, e m’avvidi ch’aveano una cavità nella quale dimorava un bruco bianco, come quello che si trova nelle due maniere delle vetrici; ed osservai di vantaggio che molte di quelle tuberosità eran forate, e dentro alle loro cavità non era rimaso altro che le cacature del bruco, il quale di già se n’era fuggito; onde presi speranza di vederne la trasformazione, ma in vano; conciossiecosachè quantunque io custodissi diligentemente molte foglie in alcune scatole, i bruchi non vollero mai uscirne e sempre dopo qualche giorno ve gli trovai morti; e se voi foste curioso di veder la figura di queste tre piante, de’ bruchi delle quali e delle loro nascenze non è stata fatta mai menzione, ch’io sappia, da’ semplicisti, io ve le mando qui distintamente delineate, avvertendovi che la figura più piccola del bruco è la sua naturale, e la maggiore è fatta secondo che fu mostrata da un piccolo, ed ordinario microscopio.

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