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DI FRANCESCO REDI. | 19 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Esperienze intorno alla generazione degl'insetti.djvu{{padleft:23|3|0]]zonatosi, avendo lasciato quello smorto colore di cenere, si era vestito d’un verde vivissimo e maravigliosamente brillante; ed il corpo tutto erasi cosi dilatato e cresciuto che impossibile parea il poter credere come in quel piccolo guscio fosse mai potuto capire. Ma se nacquero queste verdi mosche dopo gli otto giorni da quell’uova rossigne, da quell’altre uova poi di color nero penarono quattordici giornate a nascere certi grossi e neri mosconi listati di bianco e col ventre peloso e rosso nel fondo, di quella razza istessa la quale vediamo giornalmente ronzare ne’ macelli e per le case intorno alle carni morte; ed allora che nacquero erano mal fatti e pigrissimi al moto e coll’ali non ispiegate, come avvenuto era a quelle prime verdi che di sopra ho mentovate. Non però tutte quell’uova nere nacquero dopo i quattordici giorni; anzi che una buona parte indugiarono a nascere fino al vigesimoprimo: nel qual tempo ne scapparono fuora certe bizzarre mosche in tutto dalle due prime generazioni differenti e nella grandezza e nella figura, e da niuno istorico giammai, che io sappia, descritte; imperocchè elle son molto minori di quelle mosche ordinarie che le nostre mense frequentano ed infestano; volano con due ali quasi d’argento che la grandezza non