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108 ercole luigi morselli

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LVI.


LA GLORIA


Un branco di pazzi leopardi correva giù a salti e a capriole lungo la riva d’un torrente sotto il plenilunio.

Videro una iena.

— Ehi! Amica! — le gridarono: — Passano cento cavalli stanotte per la strada carovaniera. Li manda il Sultano alla Mecca. Devono esser carne fine! Son pochi gli uomini di scorta. Pranzo sicuro! di quelli che capitan di rado! Vieni con noi!

— Tante grazie, ma non posso — rispose la iena riavviandosi in fretta per la sua strada.

— Perchè? — le gridaron dietro i leopardi.

— Debbo andare al cimitero — rispose quella, sorridendo di lontano.

Una volta, ve ne ricordate ancora amici miei? eravamo un branco, briachi di giovinezza e di speranze: scendevamo anche noi giù per un torrente sotto un plenilunio sereno.

Incontrammo la Gloria. La invitammo a cena con noi. E ci rispose come quella iena!

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