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favole per i re d’oggi 71

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XXXV.


LA TRANQUILLITÀ


Una rinomata vacca raccontò, un bel mattino, al suo diletto consorte, la storiella grassa e vera che correva sul conto di una capretta sposata di fresco; e il toro ne fece gran risa.

Volle il caso che quella stessa mattina, dopo una felice notte d’amore, la capretta sposata di fresco intendesse di rallegrare il suo dolce sposo narrandogli la verissima e grassissima storia degli amori della rinomata vacca.

Quel giorno il becco e il toro si incontrarono nel prato a passeggio: non appena si furon veduti di lontano, si guardarono l’un l’altro sul capo, esclamando a un tempo: Capperi! che razza di corna ci ha in testa quello là!

Questo fattarello è istruttivo: tanto più che l’ho udito una sera d’inverno dalla bocca sdentata d’un vecchio montone, il quale soleva raccontarla quando la moglie era fuori di casa.

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