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favole per i re d’oggi | 73 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Favole per i Re d'oggi.djvu{{padleft:77|3|0]]qualche passerotto, e tu magnanimo amico, non me lo prendi e me lo porti qua?...
Una interminabile risata a doppio accolse le parole del povero gatto, e ancor tra le risa la civetta e il cane gli andavano gridando a vicenda:
— Me lo dai forse tu il core che mangio ogni mattina?!
— Me lo fai tu il pan di semola?!
— Ha ben ragione il padrone quando dice che tu non capisci niente!
— Bene fece quel fratello mio che ti mozzò la coda!...
— E perchè allora non gli sbarbi tu l’altra mezza?!
— strillò ultima la civetta.
Entrò il cacciatore proprio mentre il povero micio era sul punto di perdere quel po’ di coda che gli restava: per non aver abbastanza meditato sulla intima essenza dell’Altruismo.