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146 | il fiasco del maestro chieco |
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— Povero Chieco! — diss’egli. — È stato un gran fiasco!
Intanto un carro s’era fermato lì vicino sulla strada e alcuni uomini vennero di filati al canotto.
— Cosa succede? — diss’io al maestro.
— Succede che la barca e io andiamo via. Mi seccava di vederti, ma ti sei andato a cacciare in mezzo al lago, bisognava bene farti venire a riva. Adesso si mette il canotto sul carro, Chieco sul canotto e Castel-t’-inchino.
Così fu. In un attimo si coricarono il canotto e i bagagli. Nel castello ballavano e suonavano, nessuno sapeva niente, tranne la signora Purgher che credeva sognare e venne tutta commossa per un ultimo saluto. Chieco, seduto sopra un baule, non volle stringerle la mano, pretendendo che non fosse pulita; e le ordinò bruscamente di avvertire le signore