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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Fedele, ed altri racconti (Fogazzaro).djvu{{padleft:167|3|0]]toccandosi il cappello. — Non sono mica l’avvocato. Servitor suo.
L’altro rimase lì di stucco, contemplando la schiena mostruosa allontanarsi placidamente.
Veduto così, Marcòn pareva tutto Vasco. Solo, Vasco era forse un hippopotamus minor che si distingueva pure dall’altro per le gambe ercoline, per il testone inchinato un poco a sinistra con una linea di melanconica mansuetudine.
Lo strano è che il dottore Marcòn sfangava appunto verso l’abitazione dell’avvocato Vasco. Chi sa che inquietudine nella mole mansueta, nel roseo faccione liscio dell’hippopotamus minor se avesse presentito il venire dell’hippopotamus maior! Ma egli, probo, mite e timido uomo, di origine e abitudini signorili, scivolato lentamente, a settant’otto anni, senza macchia e senza lagno, in una po-