Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
164 | eden anto |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Fedele, ed altri racconti (Fogazzaro).djvu{{padleft:170|3|0]]era voltato a lei con una faccia molto eloquente.
Intanto Zanetto, recatasi una mano alla papalina, si veniva levando su su dal seggiolone, guardava con due occhietti bambinescamente timidi e dolenti l'enorme visitatore piantato sulla porta a braccia e gambe aperte, con il cappello nella destra e la mazza nella sinistra.
— I miei complimenti, dottore — diss’egli, umile. — Si accomodi. —
L’altro disse solo:
— Patron!
E venne avanti cercando con gli occhi una sedia. L’avvocato finì di alzarsi; trottò a corti passi frettolosi, crollando il ventre, le spalle e la nappa della papalina, a prendere ed accostare due sedie.
Vi calarono piano piano a sedere, guardandosi, il Marcòn molto duro, l’altro molto trepidante.