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— Niente niente, per amor di Dio! — esclamò Marcòn inorridito. — Lasciamo stare... Ma, La senta — riprese dopo una pausa. — M’inganno, o aveva Lei dei libri antichi di un certo pregio?

— Sissignore — rispose Vasco masticando la parola, dimenandosi e guardando dappertutto fuorchè in faccia al suo interlocutore. — Sissignore, ma... cosa vuole?... Andati... venduti... divorati...

— Allora... — disse Marcòn, alzandosi. Guardò in giro come per vedere dove avesse posata la mazza, fermò gli occhi sullo scrittoio.

— Cosa studia di bello? — diss’egli sorridendo.

— Oh, niente — balbettò Vasco, inquietissimo. — Niente. Cerca il Suo bastone?

Marcòn non gli rispose; si accostò allo scrittoio.

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