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pereat rochus | 255 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Fedele, ed altri racconti (Fogazzaro).djvu{{padleft:261|3|0]] paese, e i primi giorni, come si mangia? Mi capisce. Don Rocco si grattò la nuca.
— Domattina venite, già — diss’egli.
— S’intende! Ma avrei anche qualche debituccio qui, e andando in giro di giorno vorrei mostrare la mia faccia senza riguardo a nessuno.
— Bene — fece don Rocco, molto accigliato ma con accento benevolo. — Aspettate.
Prese il lume, uscì dal salotto, e ritornò subito con un biglietto da dieci lire.
— A voi — diss’egli.
Colui ringraziò e partì, accompagnato col lume fino a mezzo il cortile da don Rocco, che aspettò lì fino a quando l’altro, uscito dal portone, gli ebbe gridato che non c’era nessuno. Allora andò a chiudere e rientrò in casa.