< Pagina:Fedele, ed altri racconti (Fogazzaro).djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
pereat rochus | 261 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Fedele, ed altri racconti (Fogazzaro).djvu{{padleft:267|3|0]] capello! Don Rocco si studiò di cucire mentalmente insieme gli ultimi periodi del sermone. Era un’impresa troppo faticosa per lui. Ci sarebbe tuttavia riuscito, ma in un passaggio di grande difficoltà cadde addormentato.
III.
Dormì poco e s’alzò all’alba. Prima di scendere si affacciò alla finestra per guardare il tempo. Nel ritirarsi gli cadde sott’occhio l’uscio della cantina. Era aperto.
Don Rocco discese ed entrò in cantina. Ne uscì subito con una faccia straordinaria. Il vino non c’era più. Nè vino nè botte. C’era invece, lì fuori, una traccia fresca di ruote.
Don Rocco la seguì fino alla strada
Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.