Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
pereat rochus | 281 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Fedele, ed altri racconti (Fogazzaro).djvu{{padleft:287|3|0]] starvi il minor tempo possibile, di andar cappellano dovunque piacesse alla Curia, cui si era raccomandato.
Nè del vino nè dei ladri si sapeva ancora notizie certe: ma si parlava di sospetti a carico di un’ostessa, di una nuova favorita del Moro, la quale avrebbe ricettato il vino. Del Moro si diceva da alcuni che fosse fuggito, da altri che stesse nascosto. Pareva che i carabinieri fossero di questa seconda opinione. Andavano e venivano, frugavano dappertutto, sempre inutilmente.
La Lucia era tornata e aveva tenuto per qualche giorno un contegno insolito e strano. Trascurava il servizio, era aspra col padrone, piangeva senza motivo apparente. Una sera uscì dicendo di voler andare alla parrocchia per le sue devozioni. Alle nove don Rocco vedendo che non tornava, se ne andò filosofica-