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pereat rochus 285

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Fedele, ed altri racconti (Fogazzaro).djvu{{padleft:291|3|0]] dal coro, la Lucia, a veder del padrone. — Vengo subito, vengo subito, andate là — rispose don Rocco.

Egli si credeva solo in chiesa ma rovesciando il capo all’indietro avrebbe potuto vedere qualche cosa di straordinario. Adagio adagio una testa umana si affacciò al pulpito nella fioca luce del lume a petrolio e guardò giù il prete. Erano gli occhi diabolici del Moro in una faccia ecclesiastica tutta rasa. La testa si venne alzando nell’ombra, due lunghe braccia levarono in aria un violento gesto d’impazienza. Nello stesso punto don Rocco ripetè alla donna esitante: andate là, andate là, vengo subito.

Ella uscì.

Allora il prete si alzò dal banco e salì all’altar maggiore. La figura umana del pulpito ridiscese, si nascose rapidamente.

Don Rocco si voltò, stando in cornu

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