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324 liquidazione

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ogni valoroso artista che sappia guardare senza spirito. Ma il peggio si è ch’io vedo un mondo diverso da quello che vedono i miei confratelli d’arte; diverso dal vero, insomma.

Vedo un mondo ove appare del brutto, del sudicio, del vile più ancora che non ne rispecchino certi libri dei miei colleghi; e appare anche del buono, del bello che non esiste certo, perchè in quei libri non si trova mai. Pare impossibile, ma io non vedo dei grandi uomini che tutti vedono, e vedo poi invece delle donne grandi che nessuno conosce. Leggo le fantasie degli scogli alpini benchè siano così alte, e non posso leggere quelle di certi scrittori benchè siano così basse. Vedo in tutte le anime qualche riflesso bagliore di una luce ignota, di una idea sovrana; e non posso veder la luce dell’idea sperimentale neppure nel cervello di Emilio

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