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fedele 47

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Fedele, ed altri racconti (Fogazzaro).djvu{{padleft:53|3|0]]Giungemmo al villaggio deserto, tutto bianco di luna. Nel porre il piede sugli scalini dell’Hôtel Brocco, mi feci coraggio e incominciai:

— Lei parte?

— Domattina.

— E posso sapere...? Fedele esitò.

— Glielo dirò — rispose a bassa voce — ma non lo ripeta a mia sorella. Me lo prometta! Vado a Marsiglia.

La guardai, le stesi la mano senza poter parlare. Ella mi diede la sua.

— So che ci muoio — soggiunse — ma in ogni caso andrei suora.

Ci parve udir parlare nell’albergo.

— Domani — diss’ella in fretta — non venga mica a salutarmi quando parto. I suoi amici sono troppo cattivi, mi criticheranno, già, per la mia famigliarità di stasera. Non racconti mica niente, sa.

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