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un'idea di ermes torranza | 67 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Fedele, ed altri racconti (Fogazzaro).djvu{{padleft:73|3|0]]mente portando il caffè e i pandoli che il cavalleresco Beneto serviva con i suoi scherzetti sempre uguali, di cui la compagnia rideva regolarmente ogni anno sullo stesso tono e sulla stessa misura. Perdere un bel tramonto di novembre per costoro! Bianca non li poteva soffrire, le toglievano il respiro.
— Non so — le disse fra un sorso di caffè e l’altro il canonico Businello — non so se La sappia la brutta notizia...
— No. Che notizia?... — rispose Bianca a fior di labbro.
— Ah, sicuro — dissero due o tre voci sommesse. — Ah, sicuro.
— Il povero Torranza, poveretto... — soggiunse compunto il canonico, intingendo nel caffè l’ultimo pezzetto della sua ciambella.
Bianca si sentì una stretta al cuore,