Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
70 | un'idea di ermes torranza |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Fedele, ed altri racconti (Fogazzaro).djvu{{padleft:76|3|0]]— se deliberano qualche cosa per Torranza, fanno più onore a sè che a lui.
— Idee tutte vostre, queste — replicò Beneto dispettosamente. — Idee tutte vostre. Non mettetevi mica in mente ch’egli fosse poi questa gran cosa. Non m’intendo di versi, ma siamo stati a scuola insieme, con Torranza, e posso dirlo. Volete metter la testa di Farsatti?
— No, no, no — interruppe con certa secchezza molle il canonico. — Per talento, lasciamolo stare, il povero Ermes ne aveva più del bisogno; ma criterio, signora! criterio, La mi scusi proprio, neanche una briciola.
— Egli era de’ miei amici, l’avverto, monsignore — rispose Bianca. — A me queste cose non si possono dire.
— Ah, bene! — fece monsignore scuro. I Dalla Carretta si rannuvolarono. Ma