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88 | un'idea di ermes torranza |
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Alle sette e mezzo uscì di camera senza lume, discese la scala rischiarata dai quattro finestroni che rompono tutto un fianco del palazzo, dal primo piano alla cornice. Attraverso i due superiori si vedeva la luna mancare e tornare fra le nebbie fumanti; dei vani azzurrognoli si aprivano e si chiudevano nel cielo.
— Sei qua? — disse dal fondo della scala la signora Giovanna.
Subito dopo, la fessa vocina stizzosa di Beneto gridò più da lontano:
— Presto! Oramai, tanto, la poteva anche andare a letto, mi pare. Presto!
Bianca non gli badò. Quel padre amoroso voleva proprio farle costar poco il ritorno in casa Squarcina!
Egli era in salotto, picchiava e ripicchiava sulla tavola un mazzo di carte, impaziente che sua moglie venisse per la solita partita.