< Pagina:Fiabe e leggende Emilio Praga.djvu
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Non trema, ma i suoi labri dalla febbre riarsi
Somigliano a due belve che anelino a sbranarsi.
Ha stretti i pugni e stillano sangue. Oh pietà! Gli spunta
Dalle ciglia una lagrima, e sul giovin le appunta.
— Dio del ciel! Come bello, come è giovane e bello! —
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