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E Olimpio canta:
— I miei giorni in un sogno dileguano;
Son già lungi, ben lungi i più belli!
Come un volo — di uccelli — che emigrano
E che solo — precipita in mar.
Li ricorda? sa forse l’Oceano
Se le piume avean d’oro lucenti,
Se eran belli — i concenti — di lagrime
Degli uccelli — che ha visti annegar?
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