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paesaggi 141

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  Sai perchè sì lontano i rami allungano
  Dal poderoso tronco?... Un dì, la plebe
  Che le giovani piante errar vedevano
  Per le feraci glebe,
 
  Intenta ai riti della bionda Cerere,
  Balzò alla picca, alla corazza, al brando,
  E si accalcò dinnanzi a un frate pallido
  Che proclamava un bando.
 
  Poi, fu un urlo terribile; e partirono.
  Le alte cime mirar nel polverio
  Quei mille e mille all’oriente perdersi,
  Cantando preci a Dio.
 
  Non più brillar di falci in mezzo all’alighe
  Nè vociar di bifolchi, e comitive
  Tornanti a sera con a spalle i pargoli;
  Non più donne giulive,
 
  Inghirlandate di spiche e di mammole!...
  Sol qualche vecchio errante, all’imbrunire,
  Sovra cui la tristezza, colle tenebre,
  Lenta, parea salire.

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