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olimpio 13

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  «Ma però se occulte piaghe,
  Se dolor senza lamenti
  Non vi basta di crear;
  Nè il pensier vi rende paghe
  Che ridendo assassinate,
  E che sempre, ove passate.
  Resta un’anima a pregar;
 
 
  «Che, di notte, a voi pensando.
  Chi vi ha viste alla mattina
  Ha l’inferno al capezzal;
  E, alla coltrice parlando.
  Può giocarsi il posto in cielo,
  E infelice e bieco e anelo,
  Come l’angelo del mal,
 
 
  «Risvegliarsi il giorno dopo
  Pien di affanno e di memorie
  Qual chi riede da lontan;
  Se non bastano allo scopo
  Per cui Dio vi ha poste in terra
  Queste vittime di guerra
  Già cadute o che cadran;

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