< Pagina:Fiabe e leggende Emilio Praga.djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
168 | IL VIANDANTE |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Fiabe e leggende Emilio Praga.djvu{{padleft:172|3|0]]
Non si sa, no, nel sonno... ma, però, si indovina...
E sentivo un rumore di musica divina!
SILVIA
Era il molle concento della brezza Ira i rami!
ZANETTO
Ma allor, dimmi, chi sei, dimmi, come ti chiami?
SILVIA
Una sorpresa. E t’offro, ne hai d’uopo, un desco e un tetto.
ZANETTO
Cenai... ed or nel sonno più non avrei diletto...
SILVIA (a parte)
Sii clemente, o crudele Silvia! Rammenta almeno
Che oggi tutto tel vieta, che il tuo amore è veleno,
E che questo è un fanciullo!
(ad alta voce)
Potrei saper chi sia
Quel che volea dormire sotto alla stanza mia?
Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.