< Pagina:Fiabe e leggende Emilio Praga.djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta.

ATTO UNICO - SCENA II. 173

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Fiabe e leggende Emilio Praga.djvu{{padleft:177|3|0]]


ZANETTO

No. L’amor mi spaventa... no, non lo farò mai.
Ah! voi non lo sapete! è invidiabile cosa
Di arrestarsi siccome la farfalla si posa,
D’andar, di ritornare, di ripartir, la sera,
Il dì, come il capriccio vuole...


SILVIA

  Non è la vera
Felicità! — A Firenze dunque farai passaggio,
Ma nessuna speranza precede il tuo viaggio.
Arrivi dando il braccio alla sorte, e ten vai
Di là, perchè i viottoli ti sembraron più gai,
Perchè segui nell’aria qualche rondin leggera,
Perchè di qui spirava l’aria di questa sera...


ZANETTO

A un dipresso...


SILVIA

  Del tutto dunque... no? Dunque hai fatto
Un progetto?


ZANETTO

  È sì vago!...

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.