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ATTO UNICO - SCENA II. | 183 |
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Non è vero?... Ah! scusatemi, se sì tardi ho capito,
All’affanno, al pallore che sulle guancie avete,
Che vi punge un dolore e che gelosa siete!
SILVIA (con cupa tristezza)
Più facile la cosa è a dirsi — Nota assai
Mi è la Silvia... mi è nota... e pietà ne provai.
Di istanti generosi la conosco capace
Per chi è dall’innocenza difeso. Ma il mordace
Desio di camminare sopra la intatta neve
Sapria vincere a lungo? Questo è dubbio non lieve!
E dopo tutto... ella odia ciò che è semplice e puro!...
Dunque parti! e cotesto tienti in mente securo:
Zelo sol mi consiglia dal cammino a sviarti...
Allontanati dunque... allontanati!... parti!
(con mal frenato dolore)
Oh! tu non puoi sapere quanto dolor mi sia,
Il distornarti, o biondo fanciul, da quella via!...
Voi capir non potete, e ciò mi è cosa grata...
Però merito bene d’essere ringraziata!
(a parte)
È finita!... Oh! ma s’egli divinata m’avesse!...
ZANETTO
Non vi andrò. Poichè il vostro labbro il marchio le impresse...