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i tre amanti di bella | 47 |
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«Sporgi al veron la candida
Faccia che m’innamora,
Quelle due labbra rosee
Fa ch’io le vegga ancora!»
«Io son come la nuvola
Che assorbe il sol d’estate:
Dileguerò guardandoti,
E morirò di occhiate...»
Luna, vedi due lagrime cader silenti e sole?
Tu le illumini in cima di quel palazzo tetro,
E forse le supponi il scintillar di un vetro...
«Sporgi al veron le piccole
Mani, una sola almeno,
E sembrerà un miracolo
Di più nel ciel sereno.»
«E vincerà, bell’idolo,
Le stelle del Signore,
Se mi farai, schiudendola.
La carità di un fiore!»