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80 | fiabe e leggende |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Fiabe e leggende Emilio Praga.djvu{{padleft:84|3|0]]
XVII.
Genti pie che pregate prima di porvi a letto,
Non pregate pei morti che stan nel cataletto,
Non pregate per gli ospiti del tenebrore eterno,
Che dal mondo partendo sono usciti d’inferno.
Stesi placidamente e colle braccia in croce,
Della sacra Natura ascoltano la voce:
Senton la vita immensa che si prepara al sole,
Han nei capegli l’umide radici delle viole,
Han nei pugni gli steli che diverranno abeti;
I morti nella terra sono tranquilli e lieti.
Genti pie che pregate quando la notte cade,
Non pregate pei morti che bevon le rugiade,
Che si mutano in foglie, che si mutano in fiori;
Non pregate pei giunti, pregate pei viatori,
Per i vivi pregate quando cade la notte.
È allor che i Mali intorno scaraventansi a frotte,