< Pagina:Fiabe e leggende Emilio Praga.djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta.

i tre amanti di bella 83

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Fiabe e leggende Emilio Praga.djvu{{padleft:87|3|0]]

Non parla più, ma sembra interrogar cogli occhi
Chi gli sta intorno; a volte, come se un serpe il tocchi,
Balza repente, e corre per le stanze, e si affaccia
Agli specchi, e si scruta nella pallida faccia.
Ier prendendo commiato dalla sposa, la mano
Così torvo le strinse, e un mormorio sì strano
Lasciò uscir dalle labbra che donna Bella pianse.
Staman, quasi ruggendo. l’anel di nozze infranse.


Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.