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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Fingal poema epico di Ossian.pdf{{padleft:106|3|0]]
OSSERVAZIONI AL CANTO SESTO
1) «Se Ossian, dice l'autore degli Annali Tipografici, ha preso il colorito cupo degli oggetti del suo clima, con qual forza e con qual verità non ne ha egli rappresentata l’immagine? E queste immagini appunto e questo colorito cupo, ma sublime, sbalordiscono e trasportano l’anima quasi ad ogni pagina del suo poema». Egregiamente. Noi per altro abbiam veduto che Ossian sa maneggiar con ugual maestria tutte le specie de’ colori. E s’egli fa più spesso uso del cupo, quest’è perchè il cupo è più spesso confacente a’ suoi soggetti.
(2) Artificiosamente il poeta introdusse questo episodio, come il più acconcio a dispor gli animi all’esito felice dell’azione.
(3) Tutte le parole di Ossian sono ragguardevoli per molti pregi; ma questa mi sembra d’un’eccellenza superiore ad ogni altra. Non so se sia più ammirabile la generosità di Fingal, o l’artifizio con cui egli s’insinua nell’animo di Svarano. Poteva esser esacerbato verso di Fingal per quattro motivi: per l’inimicizia nazionale degli Scozzesi e dei Danesi; per l’inimicizia personale tra lui e Fingal; per la vergogna della sua sconfitta; e per desiderio di risarcirsi. Fingal prende a superar tutti quest’ostacoli con la nobiltà de’ suoi sentimenti; e lo fa, con un ordine il più conveniente. Comincia dal primo, prendendo occasione dal canto di Ullino, e mostra coll’esempio di Tremmor, che le guerre delle loro famiglie non venivano da un odio ereditario, ma da una gara di gloria, e che anzi esse da principio erano amiche e congiunte. Passa indi ad allontanargli dall’animo l’idea della vergogna, ch’era il punto più delicato e più necessario; e fa un grand’elogio del valore di Svarano, indicando che nel suo spirito egli non ha perduto nulla dell’antica sua gloria. La lode non è mai più lusinghiera quanto in bocca d’un nemico. Riconfortato l’amor proprio di Svarano con questo calmante, Fingal mette in uso i modi più blandi. Lo chiama delicatamente fratello d’Aganadeca, per destar in lui sentimenti teneri ed amichevoli coll’immagine d’una sorella amata non meno da lui, che da Fingal. Mostra che sin dal tempo di quella, egli avea concepita molta propensione per lui, e gli rammemora in prova sensibile