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294 caos del triperuno

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E rano mille fiamme intorno accese
S otto gli aurati travi de la sala:
S tanno da parte alquanti e fan un’ala
E qua e di lá mirando le contese.

P endono da’ pareti alte cortine
R icchissime di seta, argento ed oro,
O ro sopr’oro, dico, spesso e rizzo
C on mille groppi, ziffere e beschizzo;
V asi di pietre di gran pregio e fine
L ungo a le mense fanno un bel tesoro.

A cque rosate, nanfe ed altri odori
T endon spruzzare i pargoletti Amori.

N ascosi molti a le cortine drieto
V anno non so che far, ed escon dopo
N el volto fatti in guisa di piropo
C he furon d’alabastro per adrieto.

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