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ODI E FRAMMENTI DI SAFFO
O suavis anima, quale in te dicam bonum |
O Venere dal soglio
Variopinto, o germoglio
Di Giove, eterno; o d’amorosi furti
Artefice: a te supplico: di rea
5Cura e d’angoscia non gravarmi, o Dea.
Vieni, se orecchio attento
Al mio d’amor lamento,
Che spesso io ti mandava, unqua porgesti.
Lo udivi; e, la paterna aula varcata,
10A me traevi; e, al cocchio aureo aggiogata
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