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LIV.

(Dallo stesso, p. 63.)


Altre (chè turpe cosa
Agli Arcadi non è) pestane crude.


Le olive, intende il Neue.


LV.

(Dallo stesso, p. 82.)


N’ha, per mia fè, bel guiderdone Andrómeda!
Saffo, or perchè l’onnipossente Venere
[Supplicar]?


LVI.

(Da Apollonio, Della Sintassi, III.)


Il letto genïale ogni donzella
Desia, pur tenerella.


LVII.

(Dallo stesso, Del Pronome, p. 64.)


Di questo io consapevole a me sono.

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