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LXXXV.

(Da Apollonio, Del Pronome, p. 136.)


Il suo figliuolo appella.


LXXXVI.

(Dallo stesso. Ivi, p. 144.)


Mi fecero onorabile, fregiando
Me di lor fregi.


Le Muse, intende il Volger.


LXXXVII.

(Da Cherobosco, Περὶ τῶν εἰς ῶ θηλυκῶν,
nelle Cornucopie d’Aldo, p.
268.)


Fieramente Gorgone a nausea presi!


Qui non interpetrai totalmente col Neue.


LXXXVIII.

(Da Ateneo, XII)


Una fanciulla giovenetta assai
Vidi muover le mani a coglier fiori.

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