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Fascio Terzo. 267

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  Pien d’inutili baldanze,
  Per voi sole abbraccia un vento,
  Per voi more,
  Corta vita;
  E ’n chi brama hora gradita,
  Breve dì non vuol tardanze,
  Trasferitevi speranze.
 
Accoglietemi Campagne,
  Voi mi aprite
  Ciel sereno, & ombre grate.
  Voi gradite,
  Che letitie il cor guadagne
  Da Speranze seminate,
  Le romite
  Vostre Selve
  Campi son d’uccise Belve,
  De’ pensier son le Compagne,
  Accoglietemi Campagne.
 
D’una Cintia cortese urna stillante
  Fecondi in voi del buon Cultor la speme;
  E chino il Sol frà rugiadose piante
  Covi à raggi temprati il vostro seme,
  Passi armata la Nube, à voi davante.
  E saluti col tuon Turba che teme,
  Fermata poi sotto avversario Cielo,
  Vibri in solco di Rei globi di gelo.



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