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note aggiunte nella seconda edizione | 317 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Galiani, Ferdinando – Della moneta, 1915 – BEIC 1825718.djvu{{padleft:323|3|0]]
Εἴτ´ ἄρ´ ὅγ´ εὐχωλῆς ἐπιμέμφεται εἴθ´ἑκατόμβης,
αἴ κέν πως ἀρνῶν κνίσης αἰγῶν τε τελείων
βούλεται ἀντιάσας ἡμῖν ἀπὸ λοιγὸν ἀμῦναι...
ἕρδον δ´ Ἀπόλλωνι τεληέσσας ἑκατόμβας
ταύρων ἠδ´ αἰγῶν παρὰ θῖν´ ἁλὸς ἀτρυγέτοιο:
VI
(p. 43, r. 9 sgg.)
La popolazione del Regno in quel tempo si credeva generalmente essere di due milioni quattrocentomila anime al piú; ma Bartolommeo Intieri la calcolava a tre milioni duecentomila almeno, e non s’ingannò. Perciò io calcolai allora il consumo del grano a quindici milioni di tumoli nel nostro popolo, gran mangiatore di pane e di pasta e poco carnivoro. Presso altre nazioni si può calcolare a tre tumoli e mezzo per anno a testa, e non più, sebbene si creda universalmente che sia assai maggiore. È andata