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pienamente alle esigenze del suo intelletto d’artista. Vi tornò sopra. Sei mesi dopo, inviava all’editore del Sartain’s Magazine una nuova edizione del poema, più ampliamente svolto, più finemente ritoccato; ma, non ancora soddisfatto, tre mesi più tardi inviava un’altra versione.
Fu l’ultima.
Era la vigilia della sua morte e colle Campane Poë aveva detto la sua ultima parola.
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