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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Gazzetta Musicale di Milano, 1842.djvu{{padleft:120|3|0]]z’ora, e il maestro cominciava a noiarsi del troppo aspettare, quando tutt’a un tratto Lavater, fissando su lui que’ suoi occhi cilestri, perspicaci, e spiranti bontà: 55 Signore, gli disse, a chi ho io l’onor di parlare? - Signor mio, scusate, rispose l’artista sorridendo, se io non rispondo alla domanda che mi fate, e se a voi lascio il carico di risolverne la questione. Non v’ha dubbio che colla vostra penetrazione e salacità non ne veniate bene a capo. Lasciate dunque che io domandi a voi chi mi sono io, e che cosa io — Gìuck voleva cosi mettere in imbarazzo l’illustre dotto; ma costui, al quale non giugnevano nuove simili scene, e s era già più volte tratto felicemente d’impaccio in queste difficili prove, senza punto mostrarsi maravigliato della risposta del maestro, si pose attentamente a ragguardare e speculare i suoi lineamenti e la sua fisonomia, e dopo alcuni minuti, proruppe in questa esclamazione:» No, non m’inganno; voi siete un musico... n Gli è vero, rispose l’artista; ma questa è una assai vaga particolarità; sapretemi voi dire a qual parte della musica io specialmente attendo? A questa nuova questione Lavater stette alquanto sopra sè, mostrando di profondamente meditare, poi riscuotendosi incontanente: 55 Si, disse egli, voi siete compositore, e compositore drammatico... Le qualità che vi rendono celebre nell’arte sono: il vigore, l’energia, l’ardire, la nobiltà de’sentimenti, la grandezza delle idee e, tenete, continuò traendo da uno scaffale della sua libreria un bel volume magnificamente ricoperto, io giurerei che voi siete l’autore di questa partizione... ■ Gluck corse subito coll’occhio sull’Opera, e riconobbe unode’suoi drammi: La guerra de’ Giganti, che pur allora aveva avuto gran successo per tutta Germania. Egli rimase maravigliato e stupito alla prodigiosa sagacità di quel dotto. 55 Egli ci è ancora di più, segui Lavater, raggiando dalla fronte l’inspirazione, e dando ognor più un suono solenne alle sue parole, v’è ancora di più Grandi e gloriosi destini vi attendono. Voi lascierete un gran nome, una fama immortale... Sarete il fondatore d’una grande scuola; poiché voi possedete grande potenza di creazione, e quell’ardore nella lotta e nel combattimento che rende sicuro della vittoria Passati tre anni da questa raccontata visita, Giudi si trovava in Francia a far rappresentare la sua Ifigenia in Tauride. capolavoro di nerbo armonico e d’inspirazione che portò nuove forme al dramma lirico: in quell’occasione il mondo musicale era diviso in due partiti; ma il nome di Giudi, prevalendo nella contenzione è giunto sino a noi rispettato e glorioso. Così abbiam veduto interamente verificarsi i vaticinii di Lavater sul celebre compositore alemanno. Oltre al nome del dottore di Zurigo, quello di Gali e di Spurzheim hanno grande celebrità nel mondo scientifico, e la frenologia non presta punto meno di rnaraviglioso che la scienza di Lavater. Noi racconteremo ancora a nostri lettori a questo proposito un altro aneddoto singolare (0. (1) Della verità di questo non ci facciamo punto garanti. jl’Estens. - 110 Niuno ignora che Gali, l’illustre fondatore della scuola frenologica, non esciva mai di una conversazione senza avere esaminato al minuto il cranio e le protuberanze caratteristiche di tutti coloro che vi si trovavano uniti. Ciascuno si prestava volentieri a questa operazione, e per fissarne i risultati, il celebre frenologo seco sempre recava un portafoglio ove annotava i nomi di tutti quelli eh ei sottometteva alle sue sperienze, e quanto aveva su ciascuno rilevato. Ora nel soggiorno di qualche mese che fece a Milano incirca trentacinque anni fa, egli aveva particolarmente notalo in una società un musicante assai giovane, che era la delizia di tutti pel suo spirito e per le sue arguzie. Ecco ciò che Gali scriveva a proposito di questo giovane; ciò abbiamo da un intimo amico dell’illustre scienziato. Occhio sfavillante - Sorriso fino e intelligente - fronte prominente e spaziosa - inspirazione-genio creatore - energia - grazia - fecondità Il nome del giovane musicante era Rossini, nome a quell’epoca al tutto sconosciuto; eppure come poteva farsi una enumerazione più accurata e completa di tutte le qualità che hanno poscia risplenduto nelle produzioni del gran maestro! Questi due fatti raccontali troveranno per certo molti increduli. Chi vorrebbe però sostenere che la scienza non possa aver la chiave delle facoltà dell’uomo’? Senza dichiararci difensori del sistema di Gali, o della dottrina di Lavater, noi desideriamo che le esperienze sieno continuate, e ciò pel bene dell’arte musicale, e di coloro che vi si consacrano. In grazia delle rivelazioni della scienza fisionomica e frenologica, ognuno sarebbe avvertito; chi è veramente chiamato, e chi ha la forza de’ mezzi naturali potrebbe seguire la strada a cui è disposto, e gli ingegni mediocri farebbero a meno di mettersi in una carriera ove sarebbe loro appena dato di poter vegetare. R. e G. IH. NOTIZIE VARIE. | — PmiGi. La Commissione per l’erezione di un monumcnto alla memoria di Cherubini, ha diretto una circolare a tutte le Società inarmoniche della Francia e straniere, onde sollecitare il loro concorso. Si darà una grande rappresentazione dall’Accademia reale di musica e dell’Opera Comica unite a prolitto della sottoscrizione che continua ad esser sempre aperta al Conservatorio e presso gli editori di musica Troupenas e Sehiessinger. — I musicali concepimenti di cui il maestro de’maestri fregiò lo Stabat Mater hanno stimolato molti compositori istromentisti a comporre alcune fantasie che non mancheranno di riuscire assai interessanti agli amatori. Già comparvero presso Troupenas: Souvenirs clu Stabat, deux suites par Adam; Grande Fantaisie par Kalkbrenner; e Grand Cuprico par Woif: questi tre pezzi per solo pianoforte. Labarrc e De Bériot hanno pure pubblicato due duettini per violino e pianoforte sopra vari temi dello Stabat. Rignault inline presentò a’ violoncellisti le sue Meditazioni Religiose sull’ultimo lavoro di Rossini, il quale si spera vorrà proseguire a dotare l’Italia di concetti, che ogni nazione ci deve invidiare. — L’Accademia delle belle Arti il giorno 21 maggio, ha aggiudicato il concorso della grande composizione musicale. Eranvi sei concorrenti. II primo premio venne accordato a Roger, allievo di Halevy e Cara ira, ed il secondo a Gauthier c Masse. Devesi notare che i quattro musicanti presenti ( Spontini essendo assente e Cherubini morto ) aveano dato il loro giudizio in questi termini: Auber e Halevy, non v’è luogo di assegnar un primo premio,• Berton e Caraffa, noi siamo di opinione che si possa dare il secondo premio a Roger. Ciò nullameno i signori membri scultori, pittori e architetti che formavano la grande maggioranza, hanno dichiarato Roger degno del primo premio. - La cantata composta da Roger, sebbene alquanto monotona, non troppo originale, distinguesi per melodie semplici, sostenute, spontanee e ben adatte alle voci. Aella maniera di Masse avvi minor esperienza e sicurezza ma più distinzione ed eleganza. La cantata di Gauthier non ò meno notevole di quella di Massé. Il soggetto del concorso era intitolato: La Beine Flore legende des rives du Mein, mise en action et dramatisée par M. lemarquis de Fastoret: certamente i giovani compositori di musica non avevano molto a lodarsi delle situazioni poetiche. — Altre Solennità musicali e rappresentazioni a benefizio degli incendiali di Amburgo. La Germania musicale non si dimostrò mai tanto animata da spirito di filantropia patriottica come nell’occasione de’ disastri di Amburgo: le più piccole città vi prendono parte. A >Veimar il celebre violinista Ernst diede un concerto in cui s’introitarono 2,500 franchi. Il grande artista per sovrappiù generosamente prese egli stesso due viglietti pel suo concerto e li pagò 240 franchi. — A Fulda dal 2.° reggimento d’infanteria si organizzò una serata musicale: la compagnia addetta al teatro di Francoforte si produsse successivamente in alcune rappresentazioni a Magonza, Hanau, OtTenbach. - 11 comitato del Festival di Dusseldorf Sotto la direzione di Mendelsson ivi già arrivato ed accolto con gran distinzione, decise che il prodotto netto di quella solennità musicale sarebbe rimasto agli incendiati di Amburgo. - A Lipsia la rinomata pianista Clara Sehumann Yiek colse meritati applausi in un concerto il cui prodotto era destinato ad uno stesso benefico scopo. - L’accademia di canto di Berlino ha eseguito la musica che il principe Radziwill compose pel Fausto di Goethe, ecc., ecc. — Il monumento di Mozart verrà inaugurato solennemente il 4 settembre p. v. a Salisburgo, sua città natìd. La solennità sarà magnificata con analoghe feste musicali. Fino ad ora si destinarono aH’esecuzione: L° una Messa solenne, 2.° il Bequiem di Mozart, 3.° un gran coro festivo, 4.° due concerti. Tutti i filarmonici e veneratori di Mozart sono invitati ad intervenirvi. Le prove incomincieranno li 29 agosto, c le prove generali avranno luogo ili, 2 c 3 settembre. ERRATA-CORRIGE. IVegli or passati fogli sono occorsi alcuni sbagli di stampa che è duopo avvertire. EBIt.tT.l Foglio 22, col. La pag. 97, linea 30 «La sospensione a mezzo riposo» Col. 2.a, lin. 16, del p.° IX - Analoghi • Foglio 23, pag. 104, col. l.a linea 9 ■ Maggiore • Linea 10 • Minore •» Linea 28 • Men forte segno di gioia» Col. 3.a linea 1G «ImodiCORRIGE ■ La sospensione, o mezzo riposo»
- Omologhi *
Minore» > Maggiore» «Men forte segno. II correre da segno di fretta come la danza è segno di gioia ® «I moti» NUOVE PUBBLICAZIONI MUSICALI DELL I. R. STABILIMENTO NAZIONALE PRIVILEG.’»1 CIOVAVVI RICORDI. â 11 & ¥à pour te Violoncelle AVEC ACCOMP.t DE DEUX VIOLONS. ALTO ET VIOLONCELLE PAR MAX. BOHRER Fr. 3. TBS FAHTASIB per Flauto e Pianoforte CONCERTANTI SOPRA MOTIVI DELL^OPERA SAFFO di PACIAI COMPOSTE DA Cadauna Fr. 6. Fantaisies pour Piano et Violon CONCERTANTS SUR DES MOT1FS FÀVORIS PAR zzmvr ET L, HERS If. i. Gemma di l’eryy. IV. 5. L’Elisir d‘Amore. Chaque Fr. 3. CIOI tVM RICORDI EDITORE-PROPRIETARIO. Dall’I. R. Stabilimento Nazionale Privilegiato di Calcografia, Copisteria e Tipografia ÌTIusieale di GIOVANNI RICORDI.
Contrada degli Omenoni N, 1720’.