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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Gazzetta Musicale di Milano, 1842.djvu{{padleft:146|3|0]]solo uso della vera musica istromenlale jj da camera può. dare. ( Fra tutta la musica privata quella la di J cui perdita recò più danno è il quartetto di slromenti ad arco, portato da’ sommi ingegni al più alto grado di perfezione, e ce ne appelliamo a chiunque potè gustare le delizie musicali che seppero spargervi a larga mano traendo da si tenui mezzi effetti maravigliosi gli Haydn, i Mozart, i Beethoven, e Benincori, e Rolla. Nè sono da porsi molto al di sotto i trio di Girovetz per Piano, Violino e Violoncello, nè quelli di Steibelt, di Dusseeh. di Czerny e di Leon de S. Lubin, ed altri che lungo sarebbe nominare. A richiamare in moda un genere cosi utile gioverebbero associazioni di abili professori e dilettanti i quali si proponessero di far rivivere i più squisiti lavori 0 posti in obblio, o non arrivati fino a noi, o nuovamente prodotti, facendoli sentire ad una scelta adunanza. Una simile istituzione non è certamente difficile non ^richiedendo estesissimi mezzi o molto dispendio, ma solo fermezza ed unione di -pqeke volontà (0. Ma il più potente mezzo sarebbe la cooperazioue di quei maestri più rinomati che ornai possono ri cosare all’ombra dei còlli allori. A te, e Rossini, si volgono i voti di • quanti deplorano le perdite fatte. R tuo geruo, svolgendo in mirabile modo la potenza dell’arte, dava l’ultimo crollo alla musica privata ed ecclissava quanti erano concorrenti al vanto drammatico. B tuo genio con un solo lavoro bastò a far rivolgere 1 attenzione alla nut ira sacra ornai troppo • negletta.Non crederai tra degno del tuo gran nome che dir si possa: «Rossini fu grande in ogni genere, sublime nella scarsezza come nell’abbondanza dei mezzi? «Oh! suscita, suscita quel tuo potentissimo immaginare, stretto è il campo, ma libero, e la nuova corona che fi tributerà l’Italia non sarà meno delle altre gloriosa. Se da te verrà dato l’esempio non tarderanno a seguirlo nè il fervido Donizelti, nè il severo Mercadante, nè altri, che forse ancora si giacciono oscuri, non men potenti ingegni. R. R. (I) Tali associazioni sono da desiderarsi perchè filantropiche quanto altre inai, e quando pur si volesse si potrebbero ottenere utilissimi risultamene Tra i quali non ultimo è da stimarsi Io scopo sovracccnnqto, e Io schiudere l’uscita a tanti giovani ingegni che potrebbero onorare la patria, c un campo più vasto in ei& ciascuno potrebbe esercitare il proprio talento pcrcowftp^p la carriera più omogenea alla sua natura. NOTIZIE VASI5E, In seguito della nomina falla da S.ua Maestà I. li. Apostolica il nostro Impera.ture del celebre Donizetli a suo maestro di cappella, di Camera e compositore di Corte, con generoso appuntamento e senza stretto obbligo della cotinua permanenza in Vienna, abbiam luogo a sperare che l’immaginoso maestro potrà anche in avvenire fornire al nostro teatro italiano novelli spartiti drammatici ed accrescere il numero de’ suoi capolavori insieme colla prodigiosa quantità delle sue opere d’ogni maniera. Questo atto della Sovrana clemenza. come onora grandemente l’arte italiana e l’illustre artista, noi speriamo sia ancora per porgergli il destro di occuparsi in avvenire di quel genere di musica del quale oggidì veramente si tiene poco conto - 1SG in Italia. INol qui intendiamo parlare della musica da camera della quale ha pure il Donizetti per addietro dati alcuni saggi eccellenti; e vaglia per lutti la miseranda narrazione dei conte Ugolino di Dante da lui resa in musica degna della gravità del Jioeta e della pietà di quel lagrimevol.e caso. ja musica da camera, come quella che può essere agevolmente appropriata a’ fatti e a [iodiche narrazioni di vario genere non costrette al tormento delle convenzioni drammatiche de’libretti, e delle convenienze spropositate de’ signori virtuosi, può essere sorgente di nuovi pensieri e di peregrini eliciti musicali atti a portare lumi ai buoni compositori onde farsi incontro e distruggere molti abusi da’ quali è tuttora travagliata la scena nelle opere drammatiche (0! Qual gloria per Donizetti se mentre favorisce, accresce e rende migliore un genere di musica troppo a torto trascurato fra noi, pervenisse ad estinguere nel melodramma quelle forme musicali innocenti e leggiadre in origine, ma divenute nocevoli e false dappoiché furono convertite in luoghi comuni, e le usarono i pochi e le abusarono i molti e le profusero lutti 1 Egli non potrebbe per alcuno altro mezzo migliore e più degno di lui compiere quel serto di gloria che il capo gli cinge e rafforzare nell’opinione degli avvenire il meritato diritto ad una fama non peritura. M. (t) Vegliasi l’antecedente articolo intorno alla IHusica da Camera. i — j Instituto di Parigi ha delegato quattro de’ suoi membri per andare ad assistere ali’ inaugurazione della statua di Grctry che si farà a Liegi. Questi sono i signori Halcvy, Ingres, Pradier e Raoul-Rochette. Halcvy impedito da gravi occupazioni sarà rimpiazzato da Carafa. — A richiesta del maire di Ncuillv, Liszt si è assunto di prender parte al concerto che ivi ebbe luogo sabbato della settimana passata a protitto dei poveri di quel comune. — Il Re di Svezia ha decorato di moto proprio il celebrato violinista Teodoro llauinan delle insegne in diamante dell’ordine di Wasa. -- Si sta apparecchiando al teatro dell’Odeon in Parigi una grande solennità a beneficio degli incendiati d’Amburgo. Visi eseguirà V òpera del nostro Donizetti IL Belisario tradotta in francese dai sig. Ippolito Lucas. In Parigi non è mai stata eseguita quest opera del fecondo maestro, mentre che sono parecchi anni che ella è applaudita per tutta l’Europa. Non vorremmo che coloro che molto lodevolmente si adoperano a mantenere in onore il passato, non si curassero gran fatto del presente. Molte sono le nostre moderne opere applauditissime delle quali non si ha ancora in Francia contezza; nò per anche è stata colà sutlieientementc apprezzata la nostra moderna scuola drammatico-musicale solo perchè non se ne sono fatti abbastanza ripetutamente gustare i modelli. Queste considerazioni le desumiamo dal passato, e confidiamo che i fatti sieno per farci giustizia in avvenire. — Sua Eminenza il Cardinale Arcivescovo di Malines in Francia ha emanato una legge che mette freno all’abuso della musica in Chiesa e richiama in vigore la costituzione del pontefice Benedetto XIV dei 19 febbrajo 17-40. Questa legge impone obbligo a tutti i curati di quella diocesi di non ammettere nelle loro Chiese, oltre ii canto fermo Gregoriano, se non una mùsica grave e solenne che inspiri religiosi sentimenti di pietà, e che non sia intesa con troppo frastuono a turbare anziché a conciliare la divozione de’ fedeli. — La statua di Mehul è stata inaugurata nella città di Givct il di 27 giugno. Quattro società di musica del Belgio sono intervenute dietro l’invilo loro fatto: nessuna società di musica di Francia è intervenuta: Ja qual cosa è stata veduta con dispiacere. Grande è stata la solennità c immensa la folla accorsa. Molti pezzi del gran compositore si sono eseguiti, e sua signoria il maire di Givet ha fatto una allocuzione ed ha distribuito a ciascun corpo di musica una medaglia commemorativa di quella cirimonia.TI sig. Daussoìgne ha Ietto l’elogio di Mehul, e le qualità del suo genio musicale: e si è prolungata la gioja e la festa sino a tutta la notte. Su! piedestallo della statua leggonsi a lettere d’oro scolpiti i titoli delle principali opere di Mehul. — Il dì 28 giugno si è collocata sul suo piedestallo la statua di bronzo eretta a Grctry nella città di Liegi. Il peso della statua è di 4,500 chilometri in circa, ed è alta 13 piedi, sì che compreso il piedestallo che è alto ji piedi 20, il monumento resta dclfaltczza di 33 piedi.; Questo piedestallo posa sur una base, la quale pure è sostenuta da tre gradini di marmo di Sprimont. li centro del piedestallo conterrà il cuore di questo grand’uoino riposto entro un’urna di bronzo: quest’urna sarà collocata nel suo luogo dal primo magistrato della città in presenza del popolo, e quindi ricoperta da una lastra di bronzo che formerà una delle quattro facce del piedestallo. — A Lopdra ai teatro dell’Opera tedesca Covoni-Garden, la regina e il principe. Alberto sono stati presenti ad una rappresentazione dogli Ugonòtti per eccellenza eseguita dalia compagnia diretta dal sig. Slandigl. — La France musicale sulla questione del nuovo teatro lirico da aprirsi a Parigi, (Vedi questa Gazzetta nelle Notizie varie «ai N. 27 e 29) reca una lettera di uno de’ suoi collaboratori Ad. Adam, nella quale egli adduce le ragioni che V hanno indotto a sottoscrivcre> nella sua qualità di membro dell» Commissione {drammatica, la supplica a tal fine indirizzata al ministro delI interno. Il sig. Adam persuade a’ suoi colleglli della Fraucc musicale che quella domanda è stata fatta nell’intendimento di giovare all’arte e di aprire agevole via a’principianti compositori di prodursi; c che l’aprimento. d* un nuovo «teatro lirico potrebbe aver luogo a reggersi ottimamente. La France musicale persiste nella sua opposizione, proponendosi di mostrare in seguito le molte ragioni per cui non si dovrebbe concedere che fosse aperto un nuovo teatro lirico. — Meycrbecr è giunto a Parigi: sperano i Francesi che egli abbia con sè qualche Opera da produrre a nuovo lustro ed incremento dell’arte, della quale egli è uno de’ maggiori campioni. -- 11 sig. Ernst, che s’è guadagnato il nome di violinista espressivo per eccellenza, dopo un suo viaggio onorevole e lucroso per l’Alleinagna, è ritornato a Parigi. Le sue due romanze senza parole già pubblicate e clic egli eseguisce mirabilmente, sr hanno in conto di lavoro eccellente. — Gli allievi del Conservatorio di Marsiglia diretti dal sig. Barsotti. hanno ultimamente eseguito Io SHabat Mater di Rossini;.e l’esecuzione inolilo è riuscita lodevole eziandio ne’ più ardui pèzzi di concerto e specialmente nei cori. Molto è degna d’encomio la cura e l’amore clic il sig. Barsotti pone nell’ammaestramento de’suoi discepoli. — Il sig. Ferdinando Lavainne, del quale abbiam parlato ne’ precedenti numeri di queste notizie, ha ricevuto una onorevole lettera d.d.l’arcivescovo di Cambrai, nella quale oltre alle Iodi dei suo Te Dcum come lavoro di musica veramente religiosa, esprime quell’Eminentissimo i suoi ringraziamenti.ili’autore che si è compiaciuto di inviare a Cambrai l’opera sua perchè sia ese’guita in quella cattedrale. — II Messia di H.indeì è stato eseguito con molta solennità nella gran Chiesa di Santa Maria di Cambridge. SCOTE PUBilLICAZIOM MUSICALI DELL*I. n. STABILIMENTO NAZIONALE PItIVILEG.° Di GIOVAXXI RICORDI. PER TROMBA A CHIAVI COMPOSTI DA auraim mmwì Fi. o. laUSmSOSSZB DELL OPERA per rinfiìiifj’fìo e Pianoforte concertanti Due libri - Cadauno Fr. -4. REMIMiSCENCES l»09f!• jPifftIO DE L’OPERA CCRriDO DTLTÀIO?! DE FED. RICCI PAR JF, Wmbuii Fr. 5. ei»TAS!SI RICORDI EDITORE-PROPRIETARIO. Dael’I. R. Stabilimento Xazioimle Privilegiato ili Calcografia. Copisteria e Tipografìa Musicale eli GIOVAUUTI RICORDI.
Contrada degli Omenoni N. 1720.