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96 | Prime nozioni di Geografia fisica. |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Geografia fisica, Geikie 1878.djvu{{padleft:104|3|0]]vigante vedrà presto dileguarsi lontano lontano le terre; ovunque giri lo sguardo altro non gli appare che cielo e acqua, e per quanto soffino i venti, per quanto il vapore giri incessante l’elice o le ruote, passeranno settimane e mesi, prima che gli sia concesso di rivedere una terra dove potrà approdare, convinto che la porzione della superficie del globo costantemente sommersa dalle acque, è di lunga mano maggiore di quella che le terre ricoprono.
206. La geografia ci dà una misura esatta delle terre e dei mari, mostrandoci come questi occupino in realtà quasi tre quarti della superficie del pianeta.
207. Mettetevi davanti un globo artificiale e fatelo girare lentamente sul suo asse. Come vi appare evidente questa maggiore vastità dei mari in confronto di quella delle terre! Ma quante altre nozioni interessantissime vi andrete acquistando riguardo alla distribuzione e ai mutui rapporti di quelli e di queste!
208. Conoscerete in primo luogo che i grandi bacini delle acque sono per la massima parte in comunicazione fra loro, sicchè formano un solo sconfinato serbatojo, che appunto chiamasi mare. Le terre d’altra parte sono divise in isole, penisole e continenti dal mare stesso che forma in mezzo ad esse quasi una rete, un labirinto di canali grandi e piccoli, che si chiamano mari, golfi, canali, maniche e stretti. L’Europa è un continente; l’Italia una penisola, circondata da tante isole piccole o grandi come la Sicilia, la Sardegna e la Corsica.
209. Osservate in secondo luogo come le terre siano estese ed aggruppate piuttosto a nord che a sud dell’equatore. L’Italia, per esempio, è tutta cinta all’ingiro da terre cento volte più vaste di essa, mentre