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112 | Prime nozioni di Geografia fisica. |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Geografia fisica, Geikie 1878.djvu{{padleft:120|3|0]]costruire, con perfetto antagonismo, ciò che l’atmosfera, i fiumi e il mare tentano distruggere. Essa le cela nell’interno del globo, e ce ne daranno qualche idea le ultime pagine di questo libro.
L’INTERNO DEL GLOBO.
252. Dalla superficie della terra, che tante cose ci ha insegnato, passiamo dunque a considerarne l’interno.
253. Sembra, a prima giunta, che sia impresa disperata quella di togliere il velo, sotto cui si celano i misteri dell’interna natura. Quando si pensi all’enormità di questa sfera sulla quale viviamo e ci moviamo, non ci deve sembrare, al postutto, che di essere altrettante pulci sopra una grande montagna. Per quanto si potesse, per avventura, vedere, col discendere dalla cima più elevata all’imo della più profonda miniera, starebbe sempre il fatto che, del globo non si è visto che la vernice superficiale. Quante cose ci saranno da imparare circa l’interno del globo! Ma vi hanno per buona ventura dei punti, nelle diverse regioni, in cui esiste una comunicazione diretta tra l’interno e la superficie, e devono servire a farci conoscere qualche cosa di ciò che avviene là dentro.
254. Voi avete certamente udito parlare dei vulcani (fig. 19). Son essi appunto le vie più importanti di communicazione tra l’interno e l’esterno.
255. Supponiamo di portarci a visitare un vulcano qualche tempo prima o dopo quello che si chiama una eruzione. La sua forma è ordinariamente quella