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22 | Prime nozioni di Geografia fisica. |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Geografia fisica, Geikie 1878.djvu{{padleft:30|3|0]]l'estate, senza che voi vi diate la pena di bruciar legna o carbone, l’aria è più calda al diffuori che nol sia d’inverno al di dentro, dove soffia la stufa. Quel calore le viene tutto dal sole, il quale è per l’appunto una enorme massa caldissima, che irradia continuamente calore in tutte le direzioni.
51. Ma se il sole versa continuamente il suo calore sulla terra, perchè talvolta l’aria è così fredda? Mettete un parafuoco tra il viso e la fiamma che arde sul camino: voi vi sentite immediatamente privati di una grande quantità di calore. Così, quando il sole risplende, esponete la mano a’ suoi raggi, ma poi nascondetela dietro un qualche cosa, come sarebbe un libro. Se prima la mano si sentiva calda fino alla noia, ora, posta all’ombra si sente rinfrescare. Ciò vuol dire che quel libro ha fatto l’ufficio del parafuoco, impedendo al calore del sole di venire direttamente a ferire la vostra mano. Così avviene dell’atmosfera. Se si raffredda, è segno, molte volte, che un qualche cosa si è frapposto tra essa e il sole, sicchè il calore solare non la possa riscaldare direttamente.
52. Quel qualche cosa sono le nubi. Voi avrete notato, chi sa quante volte, il raffreddamento dell’aria che tien dietro immediatamente al comparire delle nubi dopo il sereno. Se le nubi si dissipano, alla frescura succede il caldo di nuovo.
53. Bisogna anche notare che l’aria stessa assorbe una parte del calore solare; e tanto più ne assorbe, quanto più grosso è lo strato d’aria che il calore deve attraversare per arrivare alla terra. Inoltre i raggi caloriferi sono tanto più deboli, quanto più obliqua è la loro direzione in rapporto colla terra. A mezzodì, per esempio, il sole è nel punto più alto del cielo. I suoi