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L'aria. | 29 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Geografia fisica, Geikie 1878.djvu{{padleft:37|3|0]]brezza di mare. La notte invece il giuoco è perfettamente invertito, mentre è l’aria di terra che diviene più fredda e più pesante, e deve quindi accorrere, soffiando come brezza di terra, e rimpiazzare l’aria di mare che si leva più calda e più leggera.
68. Prendete ora un globo artificiale, e badate a a quelle linee che vi son tracciate all’ingiro. Precisamente a mezza via tra i due poli eccovi una linea che lo cinge tutto all’ingiro dov’è più gonfio. Quella linea si chiama equatore, e divide il globo in due metà, ossia in due emisferi. Sull’equatore, e su tutta una larga zona che si dilata a destra ed a sinistra di esso, il sole esercita una grande attività calorifera durante l’anno. L’aria, potentemente e costantemente riscaldata, ascende, formando una perpetua corrente ascendente tutto all’ingiro del globo. Ma intanto che l’aria si leva su quella zone nelle alte regioni dell’atmosfera, l’aria, che quella zona fiancheggia, corre da nord e da sud a rimpiazzare l’aria ascendente. Questo flusso cotinuo dall’aria verso le regioni equatoriali è quello che mantiene i così detti venti alizei. Devono questo nome alla loro costanza, ed al modo col quale da lungo tempo erano calcolati dai naviganti.
69. Nei nostri paesi i venti non sono nè così regolari nè così costanti. Se guardate all’Italia sopra un mappamondo, vedrete quante cagioni vi sono perchè i venti che vi spirano siano così irregolari ed incostanti. A nord le Alpi, coperte di nevi perpetue, poi la fredda Germania e più in là i ghiacci eterni delle regioni polari; a sud il tepido maree le bollenti arene dei deserti africani; ad est le calde regioni d’oriente, gli altipiani dell’Asia centrale e i colossi nevosi dell’Himalahia; ad ovest lo sconfinato Atlantico. Quanto